I giornalisti hanno ripreso, quindi, il numero di serie del missile Tochka U esploso alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, e questi, come si può ben vedere in uno screenshoot del video in link, dimostrerebbe la sua appartenenza all’esercito ucraino. https://t.me/svezhesti/44576
Il numero del “missile” di Kramatorsk è solo di poche unità diverso da quello dei missili che le forze armate ucraine hanno già utilizzato nel Donbass.
Ancora una volta la realtà sembrerebbe smentire l’impostura e la menzogna agitata dai media ossessivamente, ovvero quella che vede sempre i russi colpevoli della strage degli inermi viaggiatori in attesa (fra l’altro anche questi russofoni).
Altra coincidenza che non può passare inosservata è la correzione immediata che Wikipedia ha fatto sulla voce riferita al tipo di missile usato cancellando il fatto che la Russia non lo usa più dal 2020, coincidenza questa che testimonia qualcosa di peggio della malafede, ovvero la complicità attiva e il favoreggiamento nelle atrocità che le truppe neo-naziste di Zelensky compiono impunemente.
Le strane contraddizioni di questa guerra iniziano ad essere tante, forse troppe e qualche domanda sarebbe giusto iniziare a farsela. In ogni caso, non posso far altro che esprimere l’unico concetto che credo essere il più razionale possibile: in guerra, in ogni guerra, giungere alla verità sarà sempre difficile, se non materialmente impossibile ed è per questo che il condizionale, in ogni notizia ricevuta, deve sempre essere d’obbligo!